3 Febbraio 2025
I funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e i militari della guardia di finanza, quotidianamente in presidio al valico stradale di Iselle di Trasquera, hanno fermato per un controllo una automobile guidata da un uomo diretto in Svizzera.
Così si è scoperto che il passeggero deteneva una modica quantità di marijuana, in seguito ad una accurata ispezione dei bagagli, gli operanti rinvenivano 200 mazzetti di foglie fresche di Khat, per un totale di 40 chilogrammi, avvolti in fogli di carta assorbente.
Il khat è una droga stimolante derivata da un arbusto (Catha edulis) nativo dell’Africa orientale e del sud dell’Arabia. I principali ingredienti psicoattivi del khat sono la catina e il catinone, elementi chimici che sono strutturalmente simili all’anfetamina, annotati nella Tabella I delle sostanze stupefacenti, di cui al D.P.R. n. 309/90.
Anche se il khat può essere ingerito come infuso oppure fumato, il modo più comune di assunzione consiste nel masticarne la pianta. Di solito, un individuo consuma 100-200 g di foglie di khat alla volta (circa un mazzetto), ed i suoi effetti durano diverse ore.
Il consumo di khat porta ad effetti qualitativamente simili a quelli della citata amfetamina, cioè aumento della pressione sanguigna, stato di euforia e allegria, aumento dello stato di allerta ed eccitazione. Gli effetti euforici del khat iniziano dopo circa un’ora di masticazione.
La sostanza è stata immediatamente sottoposta ad analisi presso il Laboratorio chimico ADM di Torino, i risultati hanno confermato le caratteristiche dello stupefacente.
Da Quotidiano Piemontese
Un agricoltore di 43 anni, titolare della Cascina Noceto, ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto nella serata di lunedì 15 luglio, in un’area agricola tra Strada Noceta e la provinciale 42, nel territorio comunale di Rosignano Monferrato.
Sta proseguendo il percorso di elezioni dei dirigenti che quest’anno vedrà impegnato il Sistema Confartigianato Cuneo e che porterà, il prossimo 30 novembre, al Congresso territoriale nell’ambito del quale verrà nominata la nuova presidenza provinciale.
Quarantuno bovini sono morti tra sabato 12 e domenica 13 luglio ad Oncino, in valle Po, in un pascolo d’alta quota.
Invia i tuoi contributi video alla redazione del TG4
Realizza il tuo video e invialo con wetransfer.com non dimenticare di scaricare il pdf della liberatoria e allegarlo nel form.
Compila i tuoi dati e allegalo al video per autorizzarne la messa in onda!
Oppure contattaci via mail redazione@telecupole.com