12 Marzo 2025
Il Piemonte si conferma tra le regioni italiane con il più alto rischio di mortalità sul lavoro. Secondo i dati aggiornati a gennaio 2025 dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, la regione registra un’incidenza di 2,8 morti per milione di occupati, un valore superiore alla media nazionale di 2,0. Questo colloca il Piemonte nella cosiddetta “zona rossa”, la fascia di massimo rischio individuata dall’Osservatorio.
L’analisi dettagliata evidenzia differenze significative tra le province piemontesi. Asti, con un indice di mortalità pari a 11,1, è la provincia più a rischio, seguita da Cuneo (3,8) e Torino (3,3). Al contrario, le province di Alessandria, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli si trovano in “zona bianca”, con un’incidenza pari a zero.
Dal punto di vista dei numeri assoluti, Torino detiene il primato negativo con tre vittime sul lavoro nel solo mese di gennaio 2025, seguita da Asti e Cuneo con una vittima ciascuna.
Il comparto delle Attività Manifatturiere si conferma il più esposto agli infortuni mortali, con 252 denunce registrate nel primo mese dell’anno. Questo dato evidenzia l’urgenza di adottare misure di sicurezza più efficaci per proteggere i lavoratori di questo settore.
Da Quotidiano Piemontese
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