30 Giugno 2025
Una violenta esplosione ha scosso nella notte un alloggio all’ultimo piano del civico 389 di via Nizza a Torino. La deflagrazione, avvenuta intorno alle 3 del mattino, ha coinvolto il tetto di un edificio di cinque piani e si è rapidamente estesa agli appartamenti vicini.
Cinque persone sono rimaste ferite, di cui un bambino di 12 anni in condizioni critiche. Il piccolo è ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Regina Margherita, sedato e con ustioni su oltre il 30% del corpo; la prognosi resta riservata. Un’altra bambina di 6 anni, ricoverata nello stesso ospedale, è in osservazione ma non in pericolo di vita.
Tra i feriti ci sono anche due uomini e una donna, tutti ricoverati al CTO di Torino: la donna, una ragazza di 19 anni, è stata dimessa con una prognosi di sette giorni. Le condizioni degli altri due uomini sono stabili.
Sul luogo dell’incidente sono intervenute otto squadre dei vigili del fuoco, che stanno ancora operando nelle ricerche di una persona dispersa. L’esplosione ha causato la caduta di detriti sulla strada, danneggiando diverse auto parcheggiate.
Il Comune di Torino ha immediatamente predisposto un campo base di accoglienza e assistenza per gli sfollati, allestito presso la scuola Umberto I in via Nizza 395, gestito dalla Protezione Civile Comunale e dalla Croce Rossa.
Le cause dell’esplosione sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.
Da Quotidiano Piemontese
Un agricoltore di 43 anni, titolare della Cascina Noceto, ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto nella serata di lunedì 15 luglio, in un’area agricola tra Strada Noceta e la provinciale 42, nel territorio comunale di Rosignano Monferrato.
Sta proseguendo il percorso di elezioni dei dirigenti che quest’anno vedrà impegnato il Sistema Confartigianato Cuneo e che porterà, il prossimo 30 novembre, al Congresso territoriale nell’ambito del quale verrà nominata la nuova presidenza provinciale.
Quarantuno bovini sono morti tra sabato 12 e domenica 13 luglio ad Oncino, in valle Po, in un pascolo d’alta quota.
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