31 Marzo 2020
Nicoletta Dosio, storica attivista ultra 70enne del Movimento No Tav, ha lasciato il carcere torinese delle Vallette, dove era rinchiusa dal 30 dicembre scorso in esecuzione di una condanna definitiva a 12 mesi. Scontera’ la pena ai domiciliari a seguito delle misure introdotte con l’emergenza Coronavirus. A darne notizia i siti vicini al Movimento che riferiscono che “gli sono stati concessi i domiciliari con il massimo delle restrizioni possibili, compreso il divieto di comunicare”. “Nicoletta – si legge ancora sul web – ci fa sapere tramite suo marito che la situazione dentro è pesantissima, e’ dimagrita molto ma è orgogliosa delle sue compagne di detenzione che si sono sostenute a vicenda in questo periodo e uscire da sola le crea rabbia”.
Fonte Adnkronos
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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