28 Aprile 2020
“Ai vescovi suggerisco prudenza. Non sapete fino in fondo cosa sia questa malattia. Non è finita ancora, non forzate la mano”. Queste le parole di monsignor Derio Olivero, 59 anni, vescovo di Pinerolo, che a fine marzo è risultato positivo al test per il coronavirus. È stato gravissimo. Intubato e tracheostomizzato, ha rischiato di morire. Ora è guarito, seppure sia convalescente in ospedale.
Lo scontro fra vescovi e governo? “Credo non sia il momento di essere imprudenti, ma collaborativi. Il comunicato mi sembra abbia un po’ troppo – spiega – il tono dell’autonomia. Non è questo il tempo di mostrare i denti bensì di collaborare. Abbiamo rinunciato al triduo pasquale. Perché non provare a pazientare? Credo che questa epidemia possa essere un kairòs, un’occasione da cogliere anche nel modo di fare pastorale. Molti vescovi si sono industriati per far pregare le persone nelle case. Molti sono tornati a pregare come non facevano prima. Perché non insistere sulla necessità di reimparare la fede nelle case? Altrimenti rischiamo di tornare a celebrare le messe lasciando però che poi la vita di tutti i giorni sia vuota. La messa può anche essere una parentesi in un vuoto quotidiano”.
Fonte Adnkronos
“100 anni fa si parlava della lotta contro le acque, oggi parliamo della lotta contro la mancanza d’acqua: un cambio di scenario che richiede un cambio di passo e delle decisioni rapide. Se perdiamo l’89% dell’acqua piovana, il piano invasi che Coldiretti ha studiato e progettato con Anbi deve essere la priorità e deve diventare operativo nel più breve tempo possibile”. E’ quanto ha affermato Coldiretti Piemonte con l’intervento del presidente, Roberto Moncalvo, al convegno “100 anni di bonifica”, organizzato da Anbi nazionale e regionale con Ovest Sesia a Vercelli.
Sono diventati 481 i positivi alla peste suina africana, otto in più rispetto all’aggiornamento precedente: in Piemonte salgono a 314 le positività totali; in Liguria crescono a 167.
Proseguono i lavori propedeutici per l’innesto del Terzo Valico dei Giovi alla linea storica Alessandria – Piacenza. In questa fase, gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) si concentreranno tra le stazioni di Tortona e Alessandria.
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