29 Maggio 2020
Da stamattina e fino alla mezzanotte del 2 giugno scatta l’obbligo di mascherina in Piemonte. Una stretta che arriva proprio ora che i contagi da coronavirus finalmente consolidano il trend in discesa, ma che serve per non vanificare gli effetti del lockdown. Naso e bocca coperti sempre, quindi, all’aperto e al chiuso. Tranne che a casa propria, purché non ci siano ospiti. In quel caso, resta valido l’obbligo di proteggersi. Così come al parco, in cortile, nell’isolato di casa o a cento chilometri: se si è in un centro abitato si deve avere sul volto la mascherina. Sono esclusi solo i bambini sotto i sei anni o chi ha patologie incompatibili con il dispositivo di protezione. Si può spostarsi a volto scoperto anche se si fanno attività fisiche o motorie, purché nel rispetto delle distanze di sicurezza. Insomma, nessuno vuol più vedere le scene della movida dello scorso week end, e nemmeno quelle di lunedì pomeriggio, con migliaia di torinesi accalcati, vicini e senza protezioni, sulla scalinata della Gran Madre e in piazza Vittorio Veneto per salutare il passaggio delle Frecce tricolore sui cieli di Torino.
Fonte Repubblica To
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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