29 Maggio 2020
Da stamattina e fino alla mezzanotte del 2 giugno scatta l’obbligo di mascherina in Piemonte. Una stretta che arriva proprio ora che i contagi da coronavirus finalmente consolidano il trend in discesa, ma che serve per non vanificare gli effetti del lockdown. Naso e bocca coperti sempre, quindi, all’aperto e al chiuso. Tranne che a casa propria, purché non ci siano ospiti. In quel caso, resta valido l’obbligo di proteggersi. Così come al parco, in cortile, nell’isolato di casa o a cento chilometri: se si è in un centro abitato si deve avere sul volto la mascherina. Sono esclusi solo i bambini sotto i sei anni o chi ha patologie incompatibili con il dispositivo di protezione. Si può spostarsi a volto scoperto anche se si fanno attività fisiche o motorie, purché nel rispetto delle distanze di sicurezza. Insomma, nessuno vuol più vedere le scene della movida dello scorso week end, e nemmeno quelle di lunedì pomeriggio, con migliaia di torinesi accalcati, vicini e senza protezioni, sulla scalinata della Gran Madre e in piazza Vittorio Veneto per salutare il passaggio delle Frecce tricolore sui cieli di Torino.
Fonte Repubblica To
Un pensionato di Castelletto di Busca, Bruno Nicolino, 67 anni, è morto ieri pomeriggio, precipitando in una scarpata, forse per un inciampo, un malore o una fatale distrazione, mentre stava facendo legna in un terreno di proprietà di un privato vicino ad alcuni frutteti.
Anche quest’anno, Torino si unisce alle commemorazioni del Giorno della Memoria, con una serie di eventi e iniziative pensate per onorare le vittime dell’Olocausto e riflettere sugli orrori della Seconda Guerra Mondiale.
Il traforo stradale del Frejus ha riaperto alle 7 di questa mattina, permettendo finalmente il transito ai mezzi pesanti e ai bus, dopo lo stop forzato scattato ieri mattina a causa di problemi tecnici alla rete antincendio lungo l’autostrada A43, in Savoia, Francia.
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