Non c’è pace per il Regio di Torino, tra i teatri più importanti a livello internazionale. All’indomani delle perquisizioni della guardia di finanza, nell’ambito dell’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta che vede tra gli indagati l’ex sovrintendente William Graziosi, un duro colpo all’ente lirico arriva dal confronto di ieri sera tra la sindaca Chiara Appendino, che della fondazione è presidente, il Consiglio di indirizzo e le fondazioni bancarie, soci fondatori. Il bilancio consuntivo 2019 presenta un passivo di 2,3 milioni di euro, “una situazione non ripianabile alla luce dell’attuale contesto” sostiene Appendino, che chiederà la nomina di un commissario ministeriale per operare quel risanamento strutturale dei conti definito “improcrastinabile”.
Fonte Ansa Piemonte