12 Giugno 2020
Durante il lockdown la Guardia di Finanza di Cuneo ha controllato oltre duemila persone. I dati dell’attività delle Fiamme Gialle della Granda. Multati in 166, controllati anche 136 esercizi commerciali. Intensa è stata l’attività delle Fiamme Gialle della “Granda”, a tutela della collettività, diretta a verificare il rispetto delle restrizioni in vigore sul contenimento dell’epidemia da coronavirus durante le cosiddette “Fasi 1 e 2”, ed anche, in parte, nell’attuale fase. In particolare, i Reparti operativi del Comando Provinciale di Cuneo, sulla base delle specifiche ordinanze della locale Questura, in concorso con tutte le altre Forze di Polizia, nonché con il coordinamento della Prefettura del capoluogo, hanno eseguito quotidianamente sul territorio appositi controlli nei confronti dei cittadini e delle imprese finalizzati a reprimere condotte illecite connesse all’emergenza sanitaria, in parte ancora in atto.
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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