25 Luglio 2020
Assolta per legittima difesa: questo l’esito del processo con rito abbreviato nei confronti di Aurela Perhati, la 25enne di Ovada (Alessandria) accusata dell’omicidio di Massimo Garitta, trovato senza vita in un campo il Capodanno 2019. Era accusata di aver investito la vittima che, come lei riferì, voleva violentarla. Disposta l’immediata liberazione dagli arresti domiciliari.La giovane era stata fermata il 4 gennaio dai carabinieri. Dopo un lungo interrogatorio, aveva confessato di avere investito l’uomo, trovato morto, ma non con l’intenzione di ucciderlo. Di parere diverso l’accusa, che aveva chiesto 8 anni per la donna: per il pm le tracce lasciate dall’auto erano indicative di una precisa volontà dell’omicida.
fonte REPUBBLICA TO
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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