11 Agosto 2020
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Alessandria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il locale Tribunale a carico di un quarantatreenne originario di Alessandria ma residente in provincia di Pavia, ritenuto responsabile dell’omicidio di una domenicana allora trentenne, commesso il 27 giugno 2006 in un appartamento di Alessandria, ove la donna esercitava attività di meretricio.
Il cadavere della vittima era stato rinvenuto il 29 giugno 2006 disteso nel letto con mano destra e caviglie erano legate con nastro adesivo; collo avvolto da nastro adesivo e da un telo intriso di sangue, per due ferite da taglio inferte alla base del collo, procurate con un coltello rinvenuto sulla scena del delitto. Dagli accertamenti autoptici non erano state riscontrate altre lesioni sul corpo, né segni di difesa. La causa della morte era stata attribuita ad azione combinata di asfissia e ferite da punta e taglio.
Fonte Adnkronos
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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