Oltre 900.000 dispositivi di protezione individuale sequestrati poiché non conformi alla normativa.
E’ quello che ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino nel corso di un intervento presso i locali commerciali di una società dell’hinterland torinese, gestito da un imprenditore 60enne di origini cinesi, denunciato per frode in commercio. Quando i finanzieri sono arrivati all’interno dei locali, hanno trovato migliaia di dispositivi monouso protettivi acquistati dalla Cina come mascherine chirurgiche sdoganate come ‘non conformi’ dall’Ufficio delle Dogane di Torino che ha declassato i dispositivi come generici e per i quali l’importatore si era impegnato a coprire la marchiatura Ce per sostituirla con indicazioni, istruzioni ed etichettature che ne riservino l’uso generico.
Fonte Adnkronos