6 Ottobre 2020
Dalle prime ore dell’alba oltre 100 carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo una ventina di misure cautelari in carcere nei confronti di appartenenti ad un gruppo criminale di origini rom, ormai da tempo stanziali nell’hinterland del capoluogo piemontese. Contestati dalla Procura torinese, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, rapina, furto in abitazione e con strappo, ricettazione, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento, nonché truffa e danneggiamento seguito da incendio. Dalle indagini e’ emerso che il gruppo razziava di tutto, aziende e camionisti in sosta, usando talvolta mezzi rubati come arieti per sfondare cancelli e vetrine e minacciando gli autotrasportatori con untaser detenuto illegalmente per asportare loro la merce. Complessivamente i militari hanno documentato 44 furti aggravati, 10 rapine, 5 truffe e 9 episodi di ricettazione di materiali di provenienza furtiva.
Fonte Adnkronos
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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