27 Ottobre 2020
Il video dei ragazzi che sfondano la vetrina di Gucci e poi escono con le mani tagliate dai vetri e braccia piene di vestiti e accessori ha fatto in poche ore il giro del web. E’ una delle scene simbolo della devastazione di Torino. Gucci non è l’unico negozio saccheggiato, ci sono altri marchi del lusso, i negozi di via Roma, le vetrine del Mc Donald’s in via Accademia delle Scienze. L’immagine di Torino il giorno dopo gli scontri è quella di una città ferita, saccheggiata devastata da chi diceva di essere sceso in piazza per protestare contro il coprifuoco, contro le limitazioni dell’ultimo dpcm che colpisce prima di tutto ristoratori e commercianti, ma che alla fine ha rivolto tutta la sua rabbia proprio contro le categorie che avrebbe dovuto difendere scendendo in piazza. Il questore De Matteis li definisce “professionisti del disordine”.
Fonte Repubblica To
“Centotrent’anni di vita sono un significativo traguardo per una societa’ cooperativa a mutualita’ prevalente, fortemente radicata sul proprio territorio, come la Banca d’Alba, il cui impegno e’ sempre stato orientato all’incremento del benessere sociale, economico e finanziario delle comunita’ locali di riferimento.
Si rinnova, spegnendo 25 candeline, il gustosissimo appuntamento con il cioccolato a Borgo San Dalmazzo. Sabato 22 e domenica 23 marzo Palazzo Bertello sarà il punto di riferimento per tutti gli amanti del cacao e dei suoi derivati.
Nella notte di sabato 15 marzo, una banda di ladri ha colpito al Cimitero Monumentale di Torino. I malviventi sono riusciti a entrare in un magazzino e hanno rubato circa 325 bronzi, provenienti da estumulazioni e smantellamento di vecchie tombe.
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