10 Dicembre 2020
La Polizia di Stato di Cuneo, al termine di una lunga e laboriosa indagine, ha eseguito 6 misure cautelari (5 in carcere e 1 ai domiciliari) emesse dal Gip presso il Tribunale di Asti su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione. I soggetti in molte occasioni si spacciavano per appartenenti alle Forze dell’ordine, carpendo la fiducia del malcapitato (il più delle volte persone anziane che vivevano in solitudine), indossando pettorine ed esibendo placche riproducenti l’effige dell’Arma dei Carabinieri, per poi introdursi nell’abitazione e depredarla.
Fonte Adnkronos
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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