20 Febbraio 2021
E’ un romeno già noto alla giustizia il 50enne morto nella all’ospedale di Ponderano per un colpo di pistola al petto esploso da un carabiniere del Nucleo Radiomobile di Cossato. I fatti intorno alle 23,30 di ieri a Quaregna, in provincia di Biella, quando i militari vengono chiamati dai sanitari del 118. La segnalazione è di una lite in casa, con un uomo in escandescenza. All’arrivo della pattuglia tutto accade in strada, in via Roma. La vittima viene descritta come ingestibile, agitata, un pericolo non solo per i carabinieri, ma anche per il personale del 118 sul posto. E’ a quel punto che uno dei militari, aggredito e ferito, avrebbe impugnato la pistola esplodendo un colpo e ferendo l’uomo. Trasportatoin ospedale in gravi condizioni, è morto poco dopo.
Fonte Adnkronos
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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