21 Maggio 2021
Sopralluogo ieri mattina alla gioielleria di Grinzane Cavour, nel Cuneese, dove lo scorso 28 aprile un tentativo di rapina è finito nel sangue e due banditi sono stati uccisi dal titolare, Mario Roggero.
Sul luogo della sparatoria, chiuso al traffico e ai passanti, una ventina di persone tra magistrati della Procura di Asti, carabinieri, avvocati, consulenti della Procura e delle parti.
Gli inquirenti vogliono così far luce sulla dinamica della tentata rapina e della sparatoria, avvenuta nella via centrale del paese alle porte di Alba intorno alle 19.
Nella caserma dei carabinieri di Alba magistrati, investigatori e legali hanno anche visionato le immagini della telecamere che hanno ripreso la colluttazione tra gioielliere e banditi e gli spari.
Un carroattrezzi ha riportato nel parcheggio la Ford Fiesta di colore bianco che la banda contava di utilizzare per la fuga, un finestrino in frantumi perché colpito da un proiettile sparato dal gioielliere.
La banda si era introdotta nella gioielleria con una pistola finta e un coltello, minacciando Roggero, moglie e figlia.
Fonte La Stampa
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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