13 Agosto 2021
La Polizia di Stato di Vercelli, al termine di un’indagine avviata a maggio scorso, ha arrestato quattro marocchini e due italiani che spacciavano nelle zone boschive al confine tra le province di Vercelli e di Novara, nei pressi del fiume Sesia. Nel corso dell’attività gli agenti hanno identificato 30 persone, tutte del posto, acquirenti della droga alle quali sono state sequestrate numerose dosi di stupefacenti poco prima acquistate. L’indagine, particolarmente complessa per la difficoltà di raggiungere le zone boschive e per l’accortezza degli spacciatori nel segnalare con vedette l’eventuale presenza in zona delle forze dell’ordine, ha permesso di accertare che durante una giornata ‘lavorativa’ gli spacciatori arrivavano a guadagnare anche 15mila euro al giorno.
Fonte Adnkronos
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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