9 Dicembre 2021
Tensioni nella tarda serata di martedì in Valsusa nell’ambito della mobilitazione NoTav per la ricorrenza dell’8 dicembre, data simbolica legata all’anniversario degli scontri avvenuti nel 2005 nell’area del cantiere Torino-Lione di Venaus. Per circa un’ora, dopo le 22 un centinaio di antagonisti provenienti anche da altre città hanno effettuato diversi attacchi al cantiere di San Didero dove sono in corso i lavori per la realizzazione del nuovo autoporto opera connessa alla Tav. Due gruppi, di circa 50 unità ciascuno, hanno attaccato contestualmente cantiere sui due lati con pietre, bombe carta e fuochi d’artificio. Per disperdere i manifestanti le forze dell’ordine hanno utilizzato a più riprese con idrante e lacrimogeni. A quanto si apprende un carabiniere sarebbe rimasto ferito al fianco da una pietra. Sono in corso indagini della Digos di Torino per individuare
i responsabili.
Fonte Adnkronos
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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