8 Aprile 2022
Due fatali incidenti sul luogo di lavoro a poca distanza di tempo e di spazio. Un muratore di 59 anni, di origini torinesi e residente a Ceva, è morto cadendo dall’impalcatura di un cantiere di una casa in ristrutturazione in frazione Sant’Anna a Roascio, piccolo paese con meno di cento abitanti nell’Alta Langa, in provincia di Cuneo. Fatale per il muratore un volo nel vuoto da almeno sei metri di altezza. L’uomo è morto sul colpo e secondo una prima ricostruzione, era solo sul cantiere. L’allarme per l’incidente è stato dato verso le 17. Sono intervenuti i Carabinieri di Ceva e i vigili del fuoco di Mondovì e Ceva, oltre all’elicottero del 118. Poco dopo, a poca distanza, sempre in provincia di Cuneo, è morto un’ operaio cinquantenne rimasto schiacciato in una macchina insacchettatrice in una cava di Villanova Mondovì. A dare l’allarme sono stati i colleghi ma l’uomo è morto poco dopo per le gravi ferite riportate; vano l’intervento anche dell’elisoccorso. L’incidente è avvenuto nella sede di una multinazionale che si occupa di prodotti per l’edilizia a 30 chilometri da Roascio, paese dell’Alta Langa dove poco prima è stato trovato morto il muratore.
Fonte Rai News
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
Invia i tuoi contributi video alla redazione del TG4
Realizza il tuo video e invialo con wetransfer.com non dimenticare di scaricare il pdf della liberatoria e allegarlo nel form.
Compila i tuoi dati e allegalo al video per autorizzarne la messa in onda!
Oppure contattaci via mail redazione@telecupole.com