27 Settembre 2022
E’ stata sgomberata questa mattina la villa di Rocco Schirripa, il boss affiliato alla ‘ndrangheta, che sta scontando l’ergastolo per l’omicidio del procuratore Bruno Caccia avvenuto a Torino il 26 giugno del 1983.
Nella villa di Torrazza Piemonte, in cui hanno sempre continuato a vivere la moglie di Schirripa Eleonora Iervasi e una figlia, carabinieri e polizia intervenuti per il sequestro hanno trovato un manichino vestito con un gessato ed un cappello, ad indicare la presenza del boss nella sua abitazione, quasi una sfida alle autorità in tutti questi anni di sequestro non effettivo della villa.
Fonte Quotidiano Piemontese
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
Era attesa ieri la decisione della gup di Verbania, Rosa Maria Fornelli, sulla richiesta di rinvio a giudizio di otto persone, tra cui due società, per la tragedia del Mottarone. L’incidente, in cui morirono 14 persone, è avvenuto il 23 maggio del 2021.
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