22 Aprile 2020
E stato emesso nella notte un provvedimento di fermo nei confronti del figlio del pensionato 68enne ucciso ieri a coltellate nella sua abitazione nel quartiere San Salvario a Torino. L’uomo, rintracciato dai carabinieri nei pressi di piazza Vittorio si è avvalso della facoltà di non rispondere ma gli elementi acquisiti dagli investigatori dell’Arma, tra i quali anche il ritrovamento addosso del telefono del padre, hanno consentito al magistrato di disporne la traduzione in carcere. Le indagini dei carabinieri ora proseguono per chiarire il movente, anche se alla base del gesto risulterebbero da tempo incomprensioni e litigi familiari. La vittima sarà sottoposta ad autopsia per chiarire quante coltellate gli siano state inferte alla schiena, che da un primo esame esterno sembrerebbero due, nonché l’orario del decesso che potrebbe essere avvenuto già in tarda mattinata. Saranno altresì
inviati al Ris il coltello con la lama di 20 cm insanguinato rinvenuto nel lavello della cucina e i vestiti indossati dal figlio quando è stato rintracciato per evidenziarne eventuali tracce ematiche.
Fonti Adnkronos e Repubblica Torino
Il corpo senza vita di un uomo di mezza età è stato ritrovato, questa mattina all’alba, nei boschi di Oleggio.
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
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