13 Giugno 2020
Non sono previste soluzioni alternative al carcere per Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, i due manager tedeschi della Thyssen condannati in via definitiva in Italia per il rogo che nel 2007 costo’ la vita a sette operai impiegati nello stabilimento torinese del gruppo. Lo ha annunciato il procuratore generale di Torino che nei giorni scorsi ha interpellato sulla vicenda EuroJust, unità di cooperazione giudiziaria dell’Unione Europea, precisando che l’esecuzione della pena è imminente. A carico dei due manager il tribunale di Essen aveva dichiarato esecutive le pene ma le aveva adeguate al diritto tedesco che in questi casi prevede una detenzione massima di 5 anni. I due manager avevano fatto ricorso che, però, lo scorso 23 gennaio era stato respinto dal tribunale regionale superiore di Hamm in Germania. L’esecuzione della pena che avrebbe già dovuto essere avviata ed emessa lo scorso marzo non è però ancora stata eseguita a causa dei rallentamenti dovuti all’emergenza Covid.”Ad attendere i due manager – ha spiegato Saluzzo – ci sarà il carcere poiché non sono previste misure alternative. La libertà vigilata è prevista solo dopo aver scontato metà della pena mentre dopo i due terzi esistono misure alternative a cui i due manager potrebbero accedere”.
fonte Adnkronos
Il corpo senza vita di un uomo di mezza età è stato ritrovato, questa mattina all’alba, nei boschi di Oleggio.
Nelle prime ore della giornata di oggi i Carabinieri di Alba hanno dato esecuzione, dopo lunghe indagini, a due provvedimenti restrittivi (una misura carceraria e una di arresti domiciliari): le accuse sono di violenza sessuale, anche di gruppo.
Forse un regolamento di conti per un motivi di droga all’origine della rissa avvenuta ieri al parco della Resistenza intorno alle 14 a Cuneo. Il diverbio è degenerato a colpi di coltello. Il bilancio è di due feriti di cui uno grave.
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