Prenderà avvio il 25 gennaio il processo a Mohssine Azhar, il 32enne dovrà rispondere dell’accusa di aver ucciso Fatima, la bimba di tre anni della sua compagna, lanciandola dal ballatoio al quinto piano di un palazzo in via Milano. A stabilirlo il Tribunale di Torino.
La procura gli contesta l’omicidio volontario, non più colposo, aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. All’epoca gli inquirenti avevano messo in dubbio subito le spiegazioni di Mohssine Azhar, patrigno della bimba, che aveva spiegato che la piccola gli era scivolata dalle mani mentre “stava giocando al ‘vola vola’”. Versione in contrasto con quella della mamma Lucia Chinelli.
Quel giorno Azhar era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e di alcol che stava consumando in casa con degli amici.
Da Quotidiano Piemontese